Intensi suoni della natura provenienti da uno spazio nascosto incuriosirono l’elefantino, che si addentrò quindi in questo spazio, il quale si aprì ai suoi occhi come una stanza pieni di opere d’arte floreali.
Il lavoro presentato parte dallo studio delle piante spontanee nel territorio salentino.
In Puglia c'è tantissima campagna, e l'arte dell'arrangiarsi ha portato le persone a scoprire i sapori delle erbe spontanee come la cicoria, le rape, la rucola.
Da qui Erbario Rieste, che in salentino significa selvaggio/selvatico.
Lo stendardo vuole riflettere appunto quel sapore rustico della terra in cui si trova l'artista, grazie alla collaborazione con Enrica Anastasia Marangio, la stampa serigrafica acquisisce vita e come una foglia, una medusa, un fiore seccato dal sole viene avvolto dal tessuto che si aggrappa al bianco legno delle spiagge.
...Se poi ci sarà anche il vento della tramontana a muovere le fronde dello stendardo, Erbario rieste si sentirà a casa...